Ok, perfetto. Come suggerito da un amico, dove devo firmare? Se questa è la visione di una certa parte della nostra società del mondo scientifico, beh, allora sono ben contento di potermi definire tale. Arroganza di che? Di sostituirmi a Dio? Beh, non ci penso nemmeno. Il Caso è già più che sufficiente. Mosso dai facili guadagni? Non credo proprio. Semmai il contrario.
Perdonate lo sfogo, ma questa è stata veramente notevole. Dalla prossima volta, tornerete a leggere cose si spera divertenti e "leggere". Forse certi argomenti è meglio lasciarli a chi non ne capisce.
venerdì 17 ottobre 2008
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3 commenti:
non so di che tu stia parlando naturalmente ma a me è bastata una puntata di annozero (di nuovo) per sentirmi "male". parlavano anche delle migliaia di dottorandi e ricercatori che emigrano per avere compensi adeguati (anche quattro volte maggiori di quelli italiani!!) e possibilità di lavoro che qui non esistono. c'era una ragazza ("fisico") che dopo anni di vita e ricerca all'università in Germania e Inghilterra è tornata in Italia e ora fa l'insegnante precaria...
vabè. insomma. non so di cosa tu stia parlando ma io emigrerei volentieri. e capisco benissimo chi lo fa, per lavorare e avere un minimo di condizioni soddisfacenti di vita.
con allegria...
the end.
dancin' fool
Premesso che - anche se fosse vero - non vedo cosa ci sia di male nei facili guadagni: quale che sia il lavoro che ognuno fa, che male c'e' nel cambiarlo per un lavoro identico retribuito il doppio? Se pagassero 3k€/mese per contare le pecore, chi non accetterebbe? (Senza considerare che paghiamo miliardi dei tizi per correre 90 minuti la settimana dietro ad una palla...)
Poi, sono fuori dalla vita accademica e quello che vedo e' che nel mondo "esterno" (italiano, per lo meno) e' che il neolaureato e' considerato come l'ultima ruota del carro e chi ha un dottorato e' un neolaureato piu' vecchio.
In questa realta', il dottorando medio puo' essere definito in tanti modi (e molti sembrano essere sinonimi di "idiota"), ma arrogante non vedo proprio perche'...
In realtà non era proprio questo il punto. Però avete comunque toccato un'altro "lato oscuro" del tema, quello legato alla negazione dei facili guadagni. Interessante anche cosa ne pensa Nature:
http://www.nature.com/nature/journal/v455/n7215/full/455835b.html
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