Tutto deriva dalla sensazione che si prova a guidare a casa dello zio Sam. Per carità, tutti diligentissimi, educatissimi e rispettosissimi delle regole della strada. Non dico che non bisogna esserlo, ma, diamine, comincio a odiarle queste maledette corsie!! Qui anche le strade di città sono come le nostre autostrade. Ogni strada ha almeno due corsie (per arrivare a... boh... 8?). Con la piccola differenza che per gli americani una corsia è delimitata da muri invalicabili. Non esiste che ti sposti da una corsia all'altra, se non in prossimità degli incroci, e solo se devi girare. Altrimenti, resti lì inchiodato. Come le macchinine nelle piste Polistil. E a me, 'ste corsie, vanno strette! Diamine, perchè non posso stare dove mi pare e piace sulla strada? Non dico di non rispettare le regole. Ma cavolo, un minimo di flessibilità!
E' cosi bello fare come a casa, che vai dove trovi spazio. Cambi corsia quando ti pare. Nessuno ci resta male se vai dritto anche se sei nella corsia di sinistra ad un incrocio.
Ecco, a proposito. Gli incroci. Se sbagli li, sei finito. Ogni corsia è supposta avere una direzione ben precisa. Chi svolta a sinistra, chi va dritto, e chi svolta a destra. In generale ci sono i cartelli che lo segnalano. Ma nella precisione assoluta, spesso i cartelli non sono allineati con le corsie sottostanti. E se volevi andare dritto, ma sei finito in una corsia che svolta solo a destra, non ce n'è. Svolti a destra. Te lo dice anche il cartello: "Right lane MUST turn right". E se non sei d'accordo, arriva Chuck Norris a spiegartelo con un calcio rotante.
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